Herbalife: controindicazioni

Altro interessante documento che si trova nella sezione di mlmwatch.org dedicata a Herbalife é un articolo del Journal of Hepatology pubblicato sul numero 47 del 2007. Nel 2009, quando questo post è stato scritto, si poteva trovare il documento in formato pdf sul sito università di Berna. Oggi, 2014, quel link che avevamo passato non è più raggiungibile. Lo si può consultare, registrandosi, dal succitato Journal of Hepatology. Lo si può consultare anche su PubMed, ente governativo americano. Oppure su ResearchGate.

Il titolo originale dello studio è "Herbal does not mean innocuous: Ten cases of severe hepatotoxicity associated with dietary supplements from Herbalife products", gli autori sono Alain M. Schoepfer, Antoinette Engel, Karin Fattinger, Urs A. Marbet, Dominique Criblez, Juerg Reichen, Arthur Zimmermann, Carl M. Oneta, di varie università e ospedali svizzeri.

Consigliamo a chi voglia utilizzare questi prodotti di scaricare e stampare il documento originale, portarlo al proprio medico di fiducia per farsi spiegare, meglio di quanto possiamo fare noi, i rischi collegati.

Per dare un'idea del materiale, diamo una traduzione approssimativa di alcuni stralci. Ringraziamo in anticipo chi vorrà correggere eventuali imprecisioni.

Erboristico non significa innocuo: dieci casi di tossicità epatica associata a prodotti integrativi alla dieta di Herbalife.
  • Scopo dello studio: gli agenti attivi presenti nelle erbe sono popolari e percepiti come sicuri perché "naturali". Riportiamo dieci casi di tossicità epatica connessa a prodotti Herbalife.
  • Metodi: per determinare la prevalenza e i risultati di tossicità epatica dovuta a prodotti Herbalife é stato mandato un questionario a tutti gli ospedali svizzeri. I casi documentati sono stati soggetti a classificazione causale usando i criteri CIOMS.
  • Risultati: sono stati trovati dodici casi di tossicità epatica connessi a preparati (1998-2004) Herbalife, dieci di questi sufficientemente documentati in moda da permettere analisi causali. La mediana dell'età dei pazienti era di 51 anni (intervallo 30-69) e la latenza prima dell'inizio è stata di 5 mesi (0.5-144). La biopsia del fegato (7/10) ha mostrato necrosi epatica, marcata infiltrazione linfocitica/eosinofilica e colestasi in cinque pazienti. Ad un paziente con blocco fulminante del fegato è stato trapiantato con successo il fegato; l'espianto ha mostrato cellule epatiche giganti. In un caso si è osserva la sindrome da ostruzione sinusoidale. Tre pazienti senza biopsia al fegato hanno presentato danni al fegato epatocellulari o misti. La classificazione casuale di reazione a opposti farmaci è stata classificata come certa in due, probabile in sette e possibile in un caso.
  • Conclusioni: Presentiamo una serie di casi di epatite tossica correlata a prodotti Herbalife. La tossicità del fegato può essere elevata. Una più dettagliata dichiarazione delle componenti e un ruolo proattivo degli enti regolatori sarebbe desiderabile.
3.1] Paziente no. 1

(riassunto) Trentenne viene colto da itterizia indolore nel luglio 2000 il che lo porta a farsi ricoverare in ospedale. Secondo episodio di itterizia nel settembre 2000. La biopsia del fegato mostra una epatite acuta, in una condizione che viene considerata compatibile con un caso di epatite E acuta. Un terzo episodio di itterizia nel dicembre 2001. Una seconda biopsia del fegato rivela che si sta sviluppando una cirrosi. Il paziente ha iniziato a consumare prodotti Herbalife nel 1999 allo scopo di perdere peso. I prodotti gli sono stati forniti dalla moglie, distributrice Herbalife. Gli è stato consigliato di smettere di assumere prodotti Herbalife; dopodiché i problemi al fegato diminuirono rapidamente. Nel 2002 il paziente ha ripreso a prendere prodotti Herbalife con un rapido incremento degli enzimi nel fegato.

3.3] Paziente no. 8

(riassunto) Sessantenne. Inizialmente si pensava che i suoi problemi al fegato fossero dovuti all'uso di alcool e farmaci. Ma tre mesi dopo aver eliminato queste possibili cause il problema restava. Una biopsia rivelava le pessime condizioni del fegato. Il paziente ammetteva alla fine di aver preso prodotti Herbalife nei passati 17 mesi. Sospeso l'uso di questi, dopo molti mesi gli enzimi del fegato si sono normalizzati. Nel 2005 si è nuovamente notato un incremento negli enzimi epatici, il paziente ha negato di essere tornato ad assumere prodotti Herbalife ma si è anche rifiutato di fare ulteriori esami e controlli.

3.3] Paziente no. 9

(riassunto) Quarantunenne, nata in Laos, residente in Svizzera da 12 anni, le condizioni erano tali che è stata messa in lista per un trapianto di fegato urgentissimo, che è stato compiuto con successo sette giorni dopo il suo ricovero. Era sposata a un distributore Herbalife che la spingeva a prendere composti per il controllo del peso. Un anno dopo il suo trapianto c'è stato un episodio di enzimi del fegato piuttosto elevati. Quella volta è stata vaga sull'uso di Herbalife ma è stata nuovamente consigliata di evitare il consumo di prodotti Herbalife. Da allora e per sette anni dopo il trapianto le cose sono andate bene.

4] Discussione

(estratti) Rivelare la causa della sospetta tossicità epatica nella nostra serie di casi è stato particolarmente difficile dato che Herbalife è venduto come un integratore alimentare e i nostri pazienti non riferiscono normalmente il suo uso. Solo dopo insistenti richieste, spesso dopo che la biopsia al fegato ha fatto sollevare il sospetto di tossicità epatica, si è rivelata la causa della sottostante malattia al fegato. Due pazienti hanno continuato a mettersi in pericolo anche dopo aver accettato che Herbalife fosse la causa del loro problema al fegato.

L'assunzione di prodotti erboristici è sistematicamente non segnalata dai pazienti come è mostrato da alcuni dei nostri casi. Ancora peggio, nella nostra e in altre serie di casi è spesso difficile convincere il paziente della tossicità dei prodotti erboristici incriminati. Questo comportamento ha almeno il vantaggio che spesso questi casi possono essere classificati come certi in base alla ripresa del consumo iniziata dal paziente.

La mancanza di specificazione dei contenuti nei prodotti Herbalife rende la classificazione causale impossibile: gli enti regolatori e i legislatori sono incoraggiati perciò ad imporre tale specificazione in particolare per prodotti con un potenziale di significativa tossicità come Herbalife.

Una migliore dichiarazione delle componenti di questi prodotti dovrebbe essere obbligatoria e la segnalazione di controindicazioni dovrebbe essere migliorata.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Da distributore herbalife ritengo che prima di pubblicare certi articoli privi di allegata documentazione che dimostri quello che dite dobbiate accettare lo stile di vita herbalife quindi i soldi ed il colosso mondiale che è proprio perché noi parliamo con i fatti e sopratutto senza ostacolare nessuno, pertanto se quest' articolo avrà valore io ed altri distributori non guadagneremmo così tanto perciò diffida sempre dalle imitazioni. la saluto

Bob Spammit ha detto...

Grazie alla segnalazione sopra riportata dell'anonimo affiliato Herbalife, ci siamo accorti che alcuni link riportati non erano più validi. Li abbiamo aggiornati.

Seguendo il ragionamento del contributore, ora torniamo liberi di non "accettare lo stile di vita herbalife". Un bel sollievo.